Argo | Gigante con cento occhi, noto anche come Panopte ('tutt'occhi') | Era lo pose come guardiano di Io, la vacca sacra di cui era gelosa; fu ucciso da Ermes, a cui Zeus aveva ordinato di liberare Io, e i suoi occhi furono messi sulla coda del pavone, l'uccello consacrato a Era |
Arpie | Figlie di Taumante ed Elettra, appaiono originariamente come divinità bellissime, e più tardi come mostri alati con volti di donna, corpi d'uccello e artigli terribili | Tormentatrici del profeta cieco Fineo, furono scacciate dagli Argonauti Zete e Caleo |
Cariddi | Mostro marino, che beve e poi sputa fuori l'acqua tre volte al giorno; vive sul lato siciliano dello stretto di Messina | Cariddi fu tramutata in scoglio da Zeus per aver rubato a Eracle le mandrie di Gerione |
Centauri | Esseri mostruosi, con il busto d'uomo e la metà posteriore di cavallo, che abitavano le montagne della Tesssaglia e dell'Arcadia | Teseo e Piritoo li cacciarono dalla Tessaglia, dopo che avevano cercato di rapire la sposa del re dei Lapiti durante il banchetto di nozze |
Cerbero | Cane con tre teste e coda di drago, che fa la guardia all'entrata dell'Ade; a volte è descritto con cento teste e una criniera di serpenti | Posto a guardia dell'Ade, non permette a nessuno di andarsene; Orfeo, però, lo incantò con la musica della sua lira e riuscì a fuggire |
Ceto | Mostruosa creatura marina, figlia di Ponto e Gaia | Poseidone, in collera con Cassiopea, moglie del re dell'Etiopia, per la sua vanagloria, la mandò a devastare il paese; venne uccisa da Perseo per salvare Andromeda, figlia di Cassiopea |
Chimera | Creatura sputa-fuoco che ha il corpo di capra, testa di leone e coda di serpente | Fu uccisa da Bellerofonte, con l'aiuto del cavallo alato Pegaso, su infida richiesta di Iobate, re della Licia |
Ciclopi | Giganteschi esseri cannibali; hanno un grande occhio in mezzo alla fronte | Il ciclope più noto è Polifemo, figlio di Poseidone, che fu ingannato e accecato da Ulisse |
Cinghiale di Calidone | Cinghiale di dimensioni enormi | Artemide in collera con Eneo, re di Calidone, mandò il cinghiale a devastarne i campi; fu ucciso da Meleagro, figlio di Eneo |
Echidna | Mostro metà donna e metà serpente | Abitava in una caverna della Cilicia; poiché divorava i passanti fu uccisa da Argo |
Erinni o Furie | Mostri alati con serpenti al posto dei capelli e lacrime di sangue che scendono dagli occhi | Orribili divinità vendicative perseguono in particolare i delitti contro la famiglia; venivano chiamate anche Eumenidi ('dee benevole') per lusingarle |
Gerione | Gigante con tre teste e tre busti, che viveva sulla costa dell'Iberia o dell'Epiro | Possedeva una mandria di buoi rossi, di cui Eracle, dopo aver ucciso Gerione e le sue guardie, s'impossessò per compiere la sua decima fatica |
Gorgoni | Figlie della divinità marina Forcide e di Ceto, sono simili a draghi, hanno il corpo coperto da squame d'oro, serpenti al posto dei capelli, enormi ali e zanne come quelle dei cinghiali; chi le guardava era tramutato in pietra | Perseo, con l'aiuto di Ermes e Atena, uccise l'unica mortale fra le Gorgoni, Medusa; dal suo collo reciso nacquero Pegaso e Crisaore |
Graie | Vecchie sorelle, figlie di Forcide e Ceto; coi capelli grigi fin dalla nascita, avevano un solo dente e un solo occhio che usavano a turno | Perseo rubò il loro unico occhio e il loro unico dente, e glieli ridiede solo dopo che gli promisero di aiutarlo a uccidere Medusa |
Idra | Mostro a più teste, con alito velenoso e una testa immortale, che viveva in una palude vicino a Lerna | Fu uccisa da Eracle, nella seconda delle sue fatiche, con frecce infuocate; il suo sangue fu utilizzato da Eracle per avvelenare le sue frecce |
Leone di Nemea | Animale invulnerabile, figlio di Echidna e fratello di Tifone | Eracle lo strangolò per portare a termine la sua prima fatica: prendere la pelle del leone di Nemea |
Minotauro | Mostro con corpo umano e testa di toro, che si nutre di uomini | Figlio di Pasifae, moglie di Minosse, re di Creta, e di un toro bianco, fu ucciso da Teseo nel labirinto di Creta, con l'aiuto di Arianna, la figlia di Minosse |
Ortro | Cane bicefalo custode della mandria di Gerione | Figlio di Echidna e Tifone e fratello di Cerbero, venne ucciso da Eracle per compiere la sua decima fatica |
Pegaso | Cavallo selvaggio alato | Figlio del dio del mare Poseidone e della gorgone Medusa, divenne il portatore del tuono e del lampo di Zeus. Catturato e addomesticato da Bellerofonte, lo disarcionò quando cercò di volare in cima al monte Olimpo |
Pitone | Gigantesco serpente originario delle pendici boscose del Parnaso, vicino a Delfi | A guardia dell'oracolo finché non fu ucciso da Apollo. I giochi Pitici furono istituiti da Apollo stesso per commemorarlo |
Satiri | Divinità dei boschi e delle montagne, e compagni del dio Dioniso, con orecchie appuntite, corna, zoccoli di caprone, coda e a volte zampe di capra | Secondo Esiodo erano fratelli delle ninfe; secondo un'altra tradizione erano uomini puniti da Era per la loro negligenza nei confronti di Dioniso |
Scilla | Mostro marino con corpo di donna circondato, nella parte inferiore, da sei cani che divorano tutto; vive sul lato calabrese dello stretto di Messina | Scilla, bellissima fanciulla amata da Glauco, fu trasformata in mostro dalla maga Circe per gelosia |
Sfinge | Mostro con testa e petto di donna, corpo di leone e ali di uccello | Insediatasi nei pressi di Tebe, poneva un indovinello a chi voleva entrare in città e lo uccideva se non era in grado di risolverlo; si uccise dopo che Edipo riuscì a risolvere l'enigma |
Sirene | Ninfe del mare, con corpi di uccello e teste di donna; successivamente vennero rappresentate con corpi di donna che terminano con una coda di pesce | Con il loro canto melodioso attirano i marinai sulla loro isola per poi cibarsene; nell'Odissea Ulisse resiste al richiamo delle sirene facendosi legare all'albero maestro |
Tifone | Mezzo uomo e mezzo belva, aveva dimensioni enormi; le sue mani invece delle dita avevano cento teste, nella parte inferiore era circondato di vipere e lanciava fiamme dagli occhi | Dopo un lungo combattimento con Zeus, Tifone fuggì attraverso il mare di Sicilia; Zeus gli lanciò contro l'Etna; la lava che fuoriesce dall'Etna, sarebbe vomitata dal mostro |
Tritone | Animale marino con torso umano e coda di pesce; figlio del dio del mare Poseidone e di Anfirite, aveva la capacità di alzare e placare le onde del mare con la sua conchiglia; in leggende successive è il nome generico con cui ci si riferisce alle divinità marine | Salvò gli Argonauti quando una tempesta condusse la loro nave sulla costa libica |
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