mercoledì 8 aprile 2009
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lunedì 6 aprile 2009
Isole Aran
Isole Aran
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Coordinate: 53°07′N 9°42′W / 53.117, -9.7
Le Isole Aran (Oileáin Árann in gaelico) sono un gruppo di tre isole situate all'imbocco della baia di Galway, nella Repubblica d'Irlanda. Sebbene siano più vicine e simili come paesaggio al Clare, fanno parte amministrativamente della contea di Galway.
Sono in ordine di grandezza o, se si preferisce, da ovest verso est:
Geografia e geologia
L'isola principale è Inishmore (in gaelico: Inis Mór) con una popolazione di 831 persone. Il porto di Kilronan (Cill Rónáin) è l'abitato principale dell'isola (270 abitanti). La seconda in termini di grandezza è Inishmaan (Inis Meáin) che è la meno popolata delle tre (187 abitanti) e la più piccola e più orientale è Inisheer (Inis Oírr, o Inis Oirtheach) con 262 abitanti.
Le isole sono formate quasi interamente da materiale calcareo, molto affine a quello del Burren, situato sulla terraferma irlandese poco più a sud, che non alle formazioni granitiche del più vicino Connemara: evidentissima questa conformazione geologica nella parte di Inishmore chiamata Wormhole, una scogliera calcarea a picco sul mare.
Su Inishmore si trovano diverse fortificazioni risalenti all'età del ferro fra le quali spiccano Dún Aengus (Dún Aonghasa) e Dún Dúchathair. Celebri delle tre isole, specialmente la maggiore, sono gli Aran sweaters, maglioni di lana con motivi che variano a seconda delle famiglie del posto. Secondo la tradizione ogni famiglia usava un suo proprio motivo diverso dalle altre di modo che se un pescatore fosse perito in mare sarebbe stato possibile riconoscerlo dal maglione che indossava.
Le isole sono raggiungibili con dei traghetti da Doolin, presso le Cliffs of Moher, nel Clare, oppure da Rossaveal, nella Contea di Galway.
Il modo piu` panoramico ed emozionante per raggiungere le isole e` per via aerea, a bordo di uno dei piccoli aerei BN2A Islander della compagnia Aer Arann. L'aeroporto sulla terraferma e` il Connemara Airport, in localita` Inverin a poca distanza da Galway. Il volo dura circa 10 minuti (costo circa 40 Euro a/r nel 2007).
Una volta nelle isole il mezzo di trasporto da preferire per godere appieno delle bellezze del luogo e` un giro lento in bicicletta. Nel villaggio e` presente un noleggio.
Cultura ed economia
Le tre isole sono sempre state una roccaforte della lingua irlandese, ancora parlata come linguaggio corrente, e sono quindi un'importantissima oasi Gaeltacht. Raggiunte dalla corrente elettrica e da servizi mediatici soltanto molto recentemente, stanno un po' perdendo questa loro tradizione fortissima, sia per i servizi televisivi di alcuni canali che trasmettono esclusivamente in lingua gaelica, sia per la tendenza delle nuove generazione a raggiungere la terraferma e ad abbandonare il luogo di nascita.
La popolazione delle Aran ha un comportamento ambiguo con i visitatori: generalmente tendono a parlare coi visitatori, ma sempre con un certo spirito conservativo della loro fortissima cultura, divenendo improvvisamente distaccati in alcune occasioni. Quest'ultima situazione è alimentata anche dal fatto che le isole sono abbastanza piccole, consentendo agli abitanti di conoscersi bene, relegando spesso gli estranei ad intrusi della normale vita mondana.
Le principali attività economiche sono senza dubbio la pesca e il turismo, nonché forme abbastanza primitive di agricoltura e allevamento del bestiame. Fatto abbastanza particolare, la presenza di terreni oggigiorno coltivabili o adibiti a prato grazie ad un estenuante lavoro fatto nei secoli dagli abitanti delle isole, che rimossero parti pietrose dell'isola a mano o coltivarono le fessure delle rocce calcaree, fertilizzando il terreno con alghe marine e altri tipi di particolare flora oceanica.
I maglioni e i currach
Sulle Aran si producono maglioni che nell'arco del XX secolo hanno accresciuto notevolmente la loro fama anche a livello mondiale. Fatti con della lana abbastanza grezza, si caratterizzano per i disegni formati da vari stili (circa 5-6) che percorrono il maglione in maniera verticale, comprendendo spesso anche le maniche.
I currach, particolari piccole imbarcazioni tipiche dell'Irlanda occidentale, sono presenti con molte particolarità del luogo: vengono costruiti con un'impalcatura molto leggera e ricoperti di materiale bituminoso. Affidabilissimi nel maltempo tipico che affligge le zone, sono comunque assolutamente poco resistenti agli urti e talmente leggere che i pescatori delle Aran non possono indossarvi scarpe, ma solo particolari calzature fatte con materiale di capra, chiamate pampooties.
-Mitologia grecia- -2- Mostri dell'antica grecia
Mostri della mitologia greca
NOME | DESCRIZIONE | CONTESTO MITOLOGICO |
Argo | Gigante con cento occhi, noto anche come Panopte ('tutt'occhi') | Era lo pose come guardiano di Io, la vacca sacra di cui era gelosa; fu ucciso da Ermes, a cui Zeus aveva ordinato di liberare Io, e i suoi occhi furono messi sulla coda del pavone, l'uccello consacrato a Era |
Arpie | Figlie di Taumante ed Elettra, appaiono originariamente come divinità bellissime, e più tardi come mostri alati con volti di donna, corpi d'uccello e artigli terribili | Tormentatrici del profeta cieco Fineo, furono scacciate dagli Argonauti Zete e Caleo |
Cariddi | Mostro marino, che beve e poi sputa fuori l'acqua tre volte al giorno; vive sul lato siciliano dello stretto di Messina | Cariddi fu tramutata in scoglio da Zeus per aver rubato a Eracle le mandrie di Gerione |
Centauri | Esseri mostruosi, con il busto d'uomo e la metà posteriore di cavallo, che abitavano le montagne della Tesssaglia e dell'Arcadia | Teseo e Piritoo li cacciarono dalla Tessaglia, dopo che avevano cercato di rapire la sposa del re dei Lapiti durante il banchetto di nozze |
Cerbero | Cane con tre teste e coda di drago, che fa la guardia all'entrata dell'Ade; a volte è descritto con cento teste e una criniera di serpenti | Posto a guardia dell'Ade, non permette a nessuno di andarsene; Orfeo, però, lo incantò con la musica della sua lira e riuscì a fuggire |
Ceto | Mostruosa creatura marina, figlia di Ponto e Gaia | Poseidone, in collera con Cassiopea, moglie del re dell'Etiopia, per la sua vanagloria, la mandò a devastare il paese; venne uccisa da Perseo per salvare Andromeda, figlia di Cassiopea |
Chimera | Creatura sputa-fuoco che ha il corpo di capra, testa di leone e coda di serpente | Fu uccisa da Bellerofonte, con l'aiuto del cavallo alato Pegaso, su infida richiesta di Iobate, re della Licia |
Ciclopi | Giganteschi esseri cannibali; hanno un grande occhio in mezzo alla fronte | Il ciclope più noto è Polifemo, figlio di Poseidone, che fu ingannato e accecato da Ulisse |
Cinghiale di Calidone | Cinghiale di dimensioni enormi | Artemide in collera con Eneo, re di Calidone, mandò il cinghiale a devastarne i campi; fu ucciso da Meleagro, figlio di Eneo |
Echidna | Mostro metà donna e metà serpente | Abitava in una caverna della Cilicia; poiché divorava i passanti fu uccisa da Argo |
Erinni o Furie | Mostri alati con serpenti al posto dei capelli e lacrime di sangue che scendono dagli occhi | Orribili divinità vendicative perseguono in particolare i delitti contro la famiglia; venivano chiamate anche Eumenidi ('dee benevole') per lusingarle |
Gerione | Gigante con tre teste e tre busti, che viveva sulla costa dell'Iberia o dell'Epiro | Possedeva una mandria di buoi rossi, di cui Eracle, dopo aver ucciso Gerione e le sue guardie, s'impossessò per compiere la sua decima fatica |
Gorgoni | Figlie della divinità marina Forcide e di Ceto, sono simili a draghi, hanno il corpo coperto da squame d'oro, serpenti al posto dei capelli, enormi ali e zanne come quelle dei cinghiali; chi le guardava era tramutato in pietra | Perseo, con l'aiuto di Ermes e Atena, uccise l'unica mortale fra le Gorgoni, Medusa; dal suo collo reciso nacquero Pegaso e Crisaore |
Graie | Vecchie sorelle, figlie di Forcide e Ceto; coi capelli grigi fin dalla nascita, avevano un solo dente e un solo occhio che usavano a turno | Perseo rubò il loro unico occhio e il loro unico dente, e glieli ridiede solo dopo che gli promisero di aiutarlo a uccidere Medusa |
Idra | Mostro a più teste, con alito velenoso e una testa immortale, che viveva in una palude vicino a Lerna | Fu uccisa da Eracle, nella seconda delle sue fatiche, con frecce infuocate; il suo sangue fu utilizzato da Eracle per avvelenare le sue frecce |
Leone di Nemea | Animale invulnerabile, figlio di Echidna e fratello di Tifone | Eracle lo strangolò per portare a termine la sua prima fatica: prendere la pelle del leone di Nemea |
Minotauro | Mostro con corpo umano e testa di toro, che si nutre di uomini | Figlio di Pasifae, moglie di Minosse, re di Creta, e di un toro bianco, fu ucciso da Teseo nel labirinto di Creta, con l'aiuto di Arianna, la figlia di Minosse |
Ortro | Cane bicefalo custode della mandria di Gerione | Figlio di Echidna e Tifone e fratello di Cerbero, venne ucciso da Eracle per compiere la sua decima fatica |
Pegaso | Cavallo selvaggio alato | Figlio del dio del mare Poseidone e della gorgone Medusa, divenne il portatore del tuono e del lampo di Zeus. Catturato e addomesticato da Bellerofonte, lo disarcionò quando cercò di volare in cima al monte Olimpo |
Pitone | Gigantesco serpente originario delle pendici boscose del Parnaso, vicino a Delfi | A guardia dell'oracolo finché non fu ucciso da Apollo. I giochi Pitici furono istituiti da Apollo stesso per commemorarlo |
Satiri | Divinità dei boschi e delle montagne, e compagni del dio Dioniso, con orecchie appuntite, corna, zoccoli di caprone, coda e a volte zampe di capra | Secondo Esiodo erano fratelli delle ninfe; secondo un'altra tradizione erano uomini puniti da Era per la loro negligenza nei confronti di Dioniso |
Scilla | Mostro marino con corpo di donna circondato, nella parte inferiore, da sei cani che divorano tutto; vive sul lato calabrese dello stretto di Messina | Scilla, bellissima fanciulla amata da Glauco, fu trasformata in mostro dalla maga Circe per gelosia |
Sfinge | Mostro con testa e petto di donna, corpo di leone e ali di uccello | Insediatasi nei pressi di Tebe, poneva un indovinello a chi voleva entrare in città e lo uccideva se non era in grado di risolverlo; si uccise dopo che Edipo riuscì a risolvere l'enigma |
Sirene | Ninfe del mare, con corpi di uccello e teste di donna; successivamente vennero rappresentate con corpi di donna che terminano con una coda di pesce | Con il loro canto melodioso attirano i marinai sulla loro isola per poi cibarsene; nell'Odissea Ulisse resiste al richiamo delle sirene facendosi legare all'albero maestro |
Tifone | Mezzo uomo e mezzo belva, aveva dimensioni enormi; le sue mani invece delle dita avevano cento teste, nella parte inferiore era circondato di vipere e lanciava fiamme dagli occhi | Dopo un lungo combattimento con Zeus, Tifone fuggì attraverso il mare di Sicilia; Zeus gli lanciò contro l'Etna; la lava che fuoriesce dall'Etna, sarebbe vomitata dal mostro |
Tritone | Animale marino con torso umano e coda di pesce; figlio del dio del mare Poseidone e di Anfirite, aveva la capacità di alzare e placare le onde del mare con la sua conchiglia; in leggende successive è il nome generico con cui ci si riferisce alle divinità marine | Salvò gli Argonauti quando una tempesta condusse la loro nave sulla costa libica |
-Mitologia grecia- -1- gli dei dell'antica grecia
Queste sono alcune delle principali e piú famose figure mitiche, nel tentativo di spiegare il passato mitico della Grecia, che é molto interessante per ogni visitatore che vuole visitare e capire i luoghi antichi.
Zeus Padrone dei cieli e re di tutti gli dei, Zeus é il piú famoso dio antico. Veniva ammirato in tutte le parti della Grecia e le persone lo amavano e avevano paura di lui. Era il figlio piú piccolo di Crono e di Rea; visto che lui era il governatore supremo, era rappresentato come una personificazione della legge, la giustizia e la moralità che l’avevano reso il capo spirituale per gli dei e gli umani. La sua arma erano i fulmini che usava contro chiunque lo disobbediva. Zeus controllava i fulmini, i lampi e la pioggia che l’avevano reso anche dio del Tempo. Zeus era sposato con Era, ma era famoso per le sue molteplici infedeltà, rendendolo il primo marito più infedele nella storia. |
Poseidone Il signore del mare, è il secondo a Zeus come potenza. La sua arma è il tridente, che usa quando è molto arrabbiato per picchiare il terreno causando terremoti, annegamenti e naufragi. E’ una divinità sempre di cattivo umore e litigioso, spesso veramente violento, arrabbiato e furioso dalla collera; inoltre alcune volte può diventare un vero aiuto per coloro che glielo chiedono. E’ uguale a suo fratello, Zeus, Poseidone è la materializzazione della virilità, ha molti amori, inoltre numerosi figli. La sua prima moglie fu la Neraida Anfitrite (ninfa del mare) con la quale ebbe un figlio Tritone, mezzo uomo e mezzo pesce. Anfitrite fu una delle 50 figlie, nate dall’unione della ninfa oceanica Doris (figlia di Oceano e Thetis) e il vecchio uomo di mare, Nireo (figlio di Ponto, figlio di Gea). Altre amanti di Poseidone furono Medusa (una delle tre Gorgone) con la quale concepì Crisaor e Pegaso (un cavallo alato); rapì Caenis (la quale dopo il suo rapimento chiese al dio di trasformarla in un uomo invincibile Caeneus), Amimone e Aethra la quale partorì il famoso Teseo (un re di Atene, l’eroe che uccise il Minotauro a Creta). Altri figli di Poseidone erano Eumolpo, Polifemo, Orion(una costellazione porta il suo nome in onore delle sue capacità di cacciatore), il re Amicus, Proteo (una divinità per le profezie riguardanti il mare), Agenore (padre di Europa), Belus, Pelias,e Busiris il re dell’Egitto. |
Ade Fratello di Zeus, è il signore del mondo dei morti. Ade è un dio avido e ricco (dei metalli preziosi estratti dalla terra). Il suo simbolo è uno scettro e l’elmetto che i ciclopi gli diedero per farlo diventare invisibile ogni volta che lo desiderava. Ade è assistito da vari aiutanti demoniaci come Tanathos (personificazione della morte), Ipnos (il fratello gemello di Tanathos, la personificazione del sonno), Caronte (portatore dei morti il quale prende le loro anime sul suo battello per attraversare il fiume Acheronte e passarli all’altra sponda, nel regno di Ade) e Cerbero (il drago a tre teste dalle sembianze di un cane che fa il guardiano alle porte dell’altro mondo). Le feroci Erinie vendicatrici degli ingiusti erano le sue ospiti preferite. Il regno di Ade è diviso in due regioni : Erebo, dove le anime dei morti arrivano appena muoiono, e Tartaro la regione più profonda. Molti eroi della mitologia greca sono discesi nel regno di Ade, sia per chiedergli qualcosa, sia come anime morte, sia per tentare di liberare qualcuno di loro. |
Estia E’ la sorella maggiore di Zeus, dea della casa e della vita domestica: è un dea vergine e la più gentile e caritatevole di tutti gli dei dell’Olimpo. Nella mitologia greca non ha nessun ruolo. |
Ira E’ la sorella e moglie di Zeus. Regina degli dei dell’Olimpo ed è pure padrona del matrimonio e della nascita. Zeus dopo aver tentato di sedurla senza successo, si trasformò in un cucco malato; Ira si prese cura dell’uccello e lo pose tre le sue braccia per riscaldarlo, allora Zeus d’improvviso riprese le proprie sembianze e la rapì. Lei lo sposò per coprire la sua vergogna. Ira partorì Ifesto (Vulcano, dio del fuoco e dei vulcani), Ebe (dea della giovinezza) ed Aris (Marte, dio della guerra). La maggioranza dei racconti mitologici che riguardano Era, parlano della sua gelosia per le varie infedeltà di Zeus. Ogni volta che scopre uno degli amori del marito diventa molto furiosa e si vendica e punisce le sue rivali e i loro figli. Per questo Zeus inventa diversi stratagemmi per nascondere le sue amanti e i loro figli illeggittimi. Gli elementi distintivi di Era sono un diadema ed un velo. Viene descritta e disegnata come una donna maestosa e solenne. |
Marte E’ il dio della guerra, è molto robusto, alto e inoltre crudele e sanguinario; non è mai codardo e non ha paura di niente e si butta nella battaglia portando Dolore, Panico, Oblio e Carestia e quando si ferisce corre da suo padre Zeus per essere curato. Ira e Zeus sono ambedue quasi disgustati dal loro figlio. Il mito dice che quando Marte scoprì insieme Afrodite e suo fratello Ifesto, Afrodite lo fece diventare ridicolo in pubblico. |
Athena Athena, o Pallas-Athena, è la dea vergine della sapienza, guerra, attività intellettuali, giustizia, arte e letteratura; è una delle più famose dee della mitologia greca. Era nata in una maniera molto originale: Zeus innamorato di Metis, una Titana della sapienza e della conoscenza, dopo averla rincorso per molto tempo riuscì a farla innamorare. Metis restò incinta ma un oracolo disse a Zeus che il suo primo bambino sarebbe stato una ragazza e il secondo sarebbe stato un ragazzo che avrebbe spodestato Zeus come era successo a suo padre Crono e a suo nonno Urano. Per evitare questa profezia, Zeus, mangiò Metis (si dice che lei fosse la sorgente della sapienza di Zeus, avvisandolo dalla sua pancia). Dopo un pò, Zeus cominciò ad avere un terribile mal di testa. Avvisato da Mercurio, Ifesto prese un’ascia e aprì la testa di Zeus. Athina venne fuori da questa, completamente armata e portando anche il suo elmetto. A causa di ciò divenne la figlia preferita di Zeus che, le permise di usare le sue armi, compresi i fulmini. |
Apollo Apollo é il dio della musica (deliziava chiunque suonando la sua lira dorata), il dio della guarigione, il dio della luce e della verità, l’Arciere (era un esperto di tiro all’ arco e anche un eccellente atleta) e il dio della profezia (Delfi era dedicato ad Apollo). É il figlio di Zeus e di Leto (figlia dei Titani Febe e Coeus) e la sua sorella gemella é Artemide, la dea della caccia e della selvaggina. Secondo la mitologia quando Era scoprì l’infedeltà di suo marito con Leto, forzò l’amante di Zeus a vagabondare sulla terra per trovare un posto dove partorire; Ira aveva proibito a Leto di andare ovunque sulla terra, sulle isole e sul mare; l’unico posto per Leto in cui andare era Delos, che era un’isola galleggiante non considerata come parte della proibizione di Ira. Leto partorì Apollo ed Artemide; da allora Delos divenne uno dei santuari più importanti dedicati ad Apollo. L’albero di Apollo era l’alloro; il suo uccello era il corvo e il suo animale il delfino |
Afrodite Afrodite è la dea dell’amore, del desiderio, del sesso e della bellezza. Ci sono due versioni riguardo la sua nascita: la prima dice che lei era nata dai genitali di Urano gettati da Crono quando sommerse suo padre; da questi importanti genitali uscì della spuma (in greco afros) e da essa, Afrodite si svegliò. La seconda versione sulla nascita della dea proviene da Omero, che diceva che la dea era figlia di Zeus e della dea Dione. Dopo la nascita di Afrodite, Zeus, timoroso che tutti gli dei si sarebbero battuti per lei la diede in sposa a Vulcano che era il più costante tra gli dei e che le aveva fatto in regalo una magica cintura d’oro; lei la indossava sempre e nessuno poteva resisterle. Afrodite aveva molti amanti tra i quali sia mortali sia dei. Il suo amante più famoso tra i mortali era il meraviglioso e prestante Adone. I suoi figli erano Eros (il dio dell’amore e del desiderio sessuale, figlio di Aris), Anteros (il dio del ricambio e dell’amore che punisce quelli che non ricambiano), Imeneus (figlio di Dioniso, dio del matrimonio) ed Enea (un amante troiano, fondatore della cultura romana, figlio di Afrodite e dell’amante troiano Anchise). L’albero di Afrodite è il mirto; i suoi uccelli sono il colombo, il cigno e il passero. E’ sempre accompagnata dalle tre Grazie, Aglea (Slendore), Efrosine (Mirto) e Talia (Buon umore), che sono le personificazioni del fascino e bellezza nella natura e vita umana. Una festa in onore della bella dea si svolgeva in varie parti della Grecia, specialmente a Corinto e ad Atene; nel corso della festa, la sacerdotessa aveva rapporti con uomini per mostrare la sua adorazione per la dea Afrodite. |
Mercurio Mercurio è il più intelligente di tutti gli dei olimpici ed è messaggero degli dei; per questo porta dei sandali dorati e alati, un cappello alato ed un’asta magica. E’ il dio del commercio e dei ladri, la guida alle anime dei morti verso il mondo sotterraneo ed è quello che porta sogni ai mortali. Aveva inventato la lira, la scala musicale, l’astronomia, i pesi e le misure. Mercurio è figlio di Zeus e della ninfa Maia(una delle sette figlie di Atlas e Plione).Come molti dei, Mercurio ha anche relazioni amorose con dee, ninfe e mortali. Pan, mezzo uomo e mezzo caprone, nacque dalla sua unione con Driope (la figlia del re Driops). Anche Abderus era suo figlio; era il compagno dell’eroe Ercole. Ermafrodite era nato dall’unione di Mercurio e di Afrodite ed era una divinità androgena. Mercurio era adorato in tutta la Grecia, specialmente in Arcadia; i festival in suo onore erano chiamati Ermea. |
Figli di Urano e Gea, i loro nomi sono Cottus, Briareus, e Gige. Erano giganti con 100 braccia e 50 teste. Aiutarono Zeus a sconfiggere i Titani. |